Sospesa tra sogno e realtà, Saint-Tropez si presenta oggi come una delle mete più iconiche e attrattive della Costa Azzurra. Celebre per aver conquistato, a partire dagli anni Sessanta, l’attenzione del jet set internazionale grazie alla sua vivace vita notturna e al clima di lusso spensierato che la pervade, la cittadina conserva però un’anima più antica e autentica, che si manifesta nei suoi scorci marinari, nei percorsi naturalistici e nelle atmosfere sospese tra Mediterraneo e Provenza.
Saint-Tropez: un’eleganza che nasce dal mare

Adagiata su una penisola che si protende nel mare con grazia, Saint-Tropez si sviluppa lungo una costa frastagliata punteggiata da insenature e calette, spesso raggiungibili solo a piedi o in barca. A rendere ancora più suggestivo il paesaggio sono i numerosi sentieri che attraversano la macchia mediterranea e che permettono di ammirare panorami costieri di rara bellezza, in un equilibrio perfetto tra mare, collina e cielo. Saint Tropez è oggi un’esclusiva località balneare, tappa immancabile di un tour nella costa Azzurra, assieme a Cannes.
Origini liguri e spirito marinaro: un villaggio di pescatori divenuto leggenda

Sebbene oggi venga spesso associata alle celebrità, agli yacht e ai locali esclusivi, Saint-Tropez affonda le sue radici nella semplicità di un passato legato al mare e alla pesca. Sviluppatasi sulla penisola omonima e affacciata su un piccolo golfo, Saint-Tropez conserva nella struttura urbana e nell’anima lo spirito originario di borgo marinaro. Il suo centro storico, composto da un dedalo di vicoli e case dalle tinte tenui, custodisce le tracce di un villaggio che, nel Medioevo, conobbe un periodo di spopolamento e abbandono. Fu proprio in questo contesto che, nel XV secolo, sessanta famiglie provenienti dalla vicina Liguria furono invitate a insediarsi nel villaggio per ripopolarlo e difenderlo dagli attacchi corsari.
Questi nuovi abitanti, esperti navigatori e pescatori, contribuirono in modo determinante alla rinascita della cittadina, imprimendole un’impronta urbanistica e culturale che richiama ancora oggi i piccoli borghi marinari della Riviera ligure. Le fortificazioni e le mura che ancora oggi delineano i confini del nucleo più antico sono il lascito visibile di questo passato difensivo e laborioso. Il porto vecchio è il cuore pulsante della cittadina, attorno al quale si irradiano i pittoreschi quartieri che ne compongono l’identità. L’antico nucleo medievale si apre oggi a un turismo variegato: da quello esclusivo e mondano a quello più autentico, fatto di passeggiate nella storia e nella natura.
La metamorfosi cinematografica: la ribalta internazionale

Il destino di Saint-Tropez cambiò radicalmente nel secondo Dopoguerra, quando divenne teatro di una trasformazione che ne avrebbe segnato l’immagine per sempre. Fu infatti sul finire degli anni Cinquanta che la cittadina venne scelta come location per il film “Et Dieu… créa la femme”, noto in Italia come “Piace a troppi”, diretto da Roger Vadim e interpretato dalla giovane e magnetica Brigitte Bardot. Le scene del film, girate tra le stradine e le spiagge del paese, contribuirono a fissare nell’immaginario collettivo l’idea di un luogo sospeso tra sensualità, libertà e bellezza selvaggia.
Il successo travolgente del film attirò l’attenzione del mondo del cinema, della moda e della cultura, trasformando Saint-Tropez in un punto di riferimento della Nouvelle Vague e in uno dei simboli del piacere di vivere della Francia degli anni Sessanta. Da quel momento in poi, artisti, registi, musicisti e aristocratici iniziarono a frequentare assiduamente il villaggio, contribuendo alla sua fama di località esclusiva e cosmopolita. Oggi Saint-Tropez conserva questa doppia anima: da un lato, le sontuose ville immerse nella vegetazione mediterranea e gli hotel a cinque stelle. Dall’altro, la tradizione marinara, le strette vie acciottolate e i sentieri che si perdono tra pini e ginestre, fino a calette da sogno.
La Ponche e il vecchio porto: l’anima antica della città

Passeggiare nel quartiere di La Ponche, cuore storico della cittadina, significa compiere un viaggio a ritroso nel tempo, quando Saint-Tropez era ancora un modesto borgo di pescatori. Questo quartiere, che si estende nei pressi del vecchio porto, conserva ancora intatta la sua fisionomia originale: stradine lastricate in pietra, case dalle facciate pastello, piccoli cortili nascosti e balconi fioriti che si affacciano su viuzze strette e sinuose.
La zona di La Ponche rappresenta un’oasi di autenticità, dove il tempo sembra essersi fermato. È qui che si trovano numerose botteghe artigiane, bar dal sapore rétro e ristoranti che offrono specialità della cucina provenzale e mediterranea. La passeggiata lungo il porto vecchio, in particolare al tramonto, è un’esperienza imperdibile. Le banchine del porto, animate da barche di ogni tipo, si popolano di turisti, pittori e musicisti di strada. Il Molo Jean-Réveille, che si allunga nel mare come un belvedere naturale, regala viste mozzafiato e un senso di quiete profondamente evocativo.
Un simbolo spirituale e architettonico: la Chiesa di Notre-Dame-de-l’Assomption

Uno degli edifici più emblematici di Saint-Tropez è senza dubbio la Chiesa di Nostra Signora dell’Assunzione, che si erge maestosa con il suo campanile bicolore visibile da ogni parte del paese. Costruita nel 1784, la chiesa rappresenta un perfetto esempio di stile barocco. Il campanile, dipinto in tonalità calde come ocra, giallo e terra di Siena, ospita quattro orologi che scandiscono la vita cittadina e costituisce un punto di riferimento visivo affascinante.
La facciata della chiesa ospita la statua di San Torpè, il martire cristiano originario di Pisa, la cui leggenda vuole che il suo corpo, abbandonato in una barca dopo il martirio ordinato da Nerone, sia approdato proprio sulle rive dove oggi sorge la cittadina. All’interno, l’edificio custodisce opere sacre di pregio, tra cui sculture lignee ottocentesche e il busto del santo patrono, protagonista della solenne processione delle Bravades, che ogni anno, a metà maggio, coinvolge la popolazione locale in tre giorni di celebrazioni, cortei storici e spettacoli pirotecnici.
La Cittadella: un baluardo sulla collina e il suo museo marinaro

A dominare Saint-Tropez dall’alto, immersa nel verde della collina settentrionale, si trova la Cittadella, un’imponente struttura militare edificata alla fine del XVI secolo con l’intento di proteggere il villaggio dagli attacchi via mare. La costruzione, a pianta esagonale, fu successivamente ricostruita all’inizio del Seicento per volere di Enrico IV, dopo un periodo di decadenza e l’ordine di demolizione decretato dal parlamento della Provenza.
Dotata di fossati, bastioni e mura massicce, la Cittadella mantenne il suo ruolo strategico fino alla seconda metà dell’Ottocento, quando le moderne artiglierie resero obsolete le antiche difese. Oggi, al suo interno, ospita il suggestivo Museo della Storia Marittima, che ripercorre in modo approfondito e interattivo le vicende marinare della cittadina, dalla pesca alla navigazione commerciale, grazie a una collezione di oggetti, testimonianze e reperti tramandati da generazioni di uomini di mare. Dai bastioni della fortezza si apre uno dei panorami più spettacolari sulla baia, con una vista che abbraccia tutta la penisola e i suoi riflessi cangianti.
Cultura e collezioni: i musei di Saint-Tropez
Nonostante le sue dimensioni contenute, Saint-Tropez ospita un’ampia gamma di musei che testimoniano la sua vivace vita culturale. Il più importante è il Museo dell’Annonciade, allestito all’interno della cinquecentesca cappella dell’Annunziata, che custodisce una collezione d’arte moderna di grande valore. Qui sono esposte opere dei principali movimenti pittorici tra Ottocento e Novecento: dai puntinisti ai nabis, dai fauves ai maestri della luce come Paul Signac, Henri Matisse e Pierre Bonnard, che trovarono nella luce di Saint-Tropez una fonte inesauribile di ispirazione.
Il Museo della Gendarmeria e del Cinema propone invece un affascinante percorso tra finzione e realtà, attraverso l’epopea cinematografica che ha reso celebre la città nel mondo. Il percorso museale rende omaggio alla celebre saga dei Gendarmi di Saint-Tropez, interpretata da Louis de Funès, ma anche alla storia della rappresentazione del paese nel cinema francese e internazionale.
Una perla inaspettata è infine il Museo delle Farfalle, ospitato nella casa del pittore Dany Lartigue. In questa collezione unica al mondo, oltre 35.000 farfalle sono esposte su pannelli artistici in cui si fondono pittura e naturalismo. Ogni vetrina è una piccola opera d’arte in cui l’insetto diventa parte di paesaggi, cieli e ambientazioni poetiche, in un connubio tra scienza e bellezza.
Parchi e giardini di Saint-Tropez: oasi verdi del Mediterraneo
Saint-Tropez custodisce anche angoli di quiete immersi nel verde, ideali per chi desidera concedersi una pausa rilassante tra profumi mediterranei e panorami pittoreschi. Parc del Château de la Moutte (Domaine Émile Ollivier), situato al 133 chemin de la Moutte, è un sontuoso parco di 4 ettari che circonda una residenza storica legata ad Émile Ollivier, ultimo primo ministro di Napoleone III. Il parco comprende specie esotiche e mediterranee ed è aperto gratuitamente tutti i pomeriggi, con ossibilità di visite guidate.
Altro luogo di particolare fascino è il Jardin Botanique des Myrtes, situato nei pressi di Port Grimaud, a pochi chilometri dal centro. Questo giardino botanico, interamente dedicato alla flora locale, ospita una ricca varietà di piante aromatiche, mirti, lavande, corbezzoli e specie endemiche della regione.
Sentieri escursionistici: la natura autentica di Saint-Tropez

Oltre al lusso e alla mondanità, Saint-Tropez offre ai visitatori una dimensione più intima e selvaggia attraverso i numerosi sentieri escursionistici che si snodano lungo il promontorio. Il più conosciuto è il Sentiero del Litorale (Le Sentier du Littoral), un itinerario panoramico che si sviluppa per circa 20 chilometri in un circuito ad anello, partendo dalla Cittadella per poi abbracciare la costa e le sue baie.
Questo percorso, che può essere affrontato per intero o suddiviso in tappe, attraversa calette, scogliere, pinete e promontori a picco sul mare. Gli scorci sono spettacolari, e ogni tratto regala una vista diversa sul blu intenso del Mediterraneo. Il sentiero si inoltra anche nell’entroterra, offrendo così un’alternanza di ambienti e paesaggi che vanno dalle spiagge famose alle aree naturali meno conosciute, rendendolo uno dei più suggestivi dell’intera Costa Azzurra.
Uffici informazioni turistiche Saint-Tropez
L’Ufficio del Turismo di Saint-Tropez è situato in posizione centrale, al numero 11 del Quai de l’Épi, e accoglie i visitatori tutti i giorni della settimana, offrendo un servizio completo e professionale. Chiusure straordinarie: il 25 dicembre e il 1° gennaio.
Saint-Tropez mappa





